Theory of Constraints
La Theory of Constraints (TOC), sviluppata dal fisico israeliano Eliyahu Goldratt a partire dalla fine degli anni ‘70, ha lo scopo di massimizzare il Throughput (il Throughput è il ritmo con cui il sistema genera denaro) attraverso lo sfruttamento ottimale dei fattori limitanti o vincolo dell’organizzazione e la subordinazione di tutti gli altri processi aziendali. Il vincolo non deve essere inteso come un limite indesiderato ma piuttosto come un punto di focalizzazione che agisce da moltiplicatore sulle prestazioni e semplifica la gestione e il controllo.
Il vincolo dell’azienda è identificato a partire dagli asset a disposizione (macchine, competenze, risorse) in funzione delle strategie e della tipologia di crescita che l’organizzazione intende perseguire.
Il concetto di vincolo/capacità finita ha una validità universale ma in alcuni contesti (alcuni tipi di processi produttivi e di erogazione di servizi) è cruciale perché esiste chiaramente una risorsa scarsa che per motivi di investimento e di reperibilità non può essere incrementata in tempi rapidi. In questi casi gli algoritmi della TOC si combinano con l’approccio e la mentalità Lean per migliorare drasticamente i risultati aziendali.
La TOC si avvale anche di una serie di strumenti logici detti “strumenti a supporto dei processi di pensiero” (TP Tools) per identificare problemi e progettare, pianificare e implementare soluzioni e strategie.
Il corpo di conoscenze include inoltre applicazioni e algoritmi, che da anni sono usati in tutto il mondo con grande successo per la gestionedella produzione, il project management, lo sviluppo nuovi prodotti, il marketing e le vendite.